Vie normali a 90 cime
Von: Caldini, Sandro; Ciri, Roberto
Idea Montagna, 2016, 352 Seiten, 620 Abb., 15 x 21 cm, kartoniert, in italienischer Sprache
ISBN: 978-88-9729976--9
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I gruppi montuosi del Làtemar, Catinaccio-Larséc, Sassolungo e Sella costituiscono una vasta area ricca di vette nel settore occidentale della Val di Fassa.
Un territorio che comprende vette fra le più rinomate delle Dolomiti Occidentali: non c’è escursionista che frequenti le Dolomiti che non abbia mai sentito parlare delle arditissime Torri del Vajolet, dei Campanili del Làtemar, del Sassolungo e Sassopiatto o delle verticali pareti del Gruppo del Sella.
Chi desidera salire le vette dolomitiche potrà trovare in questa guida numerosi percorsi per piacevoli escursioni coronate dal raggiungimento delle cime, le cui vie normali in alcuni casi non presentano particolari difficoltà, mentre in altri costituiscono dei percorsi prettamente alpinistici.
La guida fornisce dettagliate informazioni sulle vie di salita a 90 cime montuose ma, se si considerano anche le informazioni aggiuntive che vengono fornite su altre 70 cime vicine a quelle principali, ecco che il numero di vette coinvolte nel libro sale ad un totale di 160. Ad ogni vetta è dedicata una scheda con descrizione del percorso, tempi e dislivelli di salita e totali, difficoltà, attrezzatura necessaria o consigliata e quanto altro possa essere utile per documentarsi prima di effettuare la salita della cima.
Per le cime che presentano vie di arrampicata sono riportati anche degli schizzi con indicate le lunghezze dei tiri di corda, le soste, i punti di calata e le difficoltà. Tali informazioni sono state raccolte dagli autori che hanno salito tutte le cime presentate nel libro e grazie all'aiuto di appassionati amici e collaboratori che hanno fornito preziose fotografie per il completamento del lavoro.
All'escursionista che intraprende i percorsi proposti si presentano dunque numerose possibilità per conoscere a fondo queste aree dolomitiche, affrontando dislivelli generalmente non eccessivi e su sentieri per lo più ben tracciati e segnalati. Alcune zone più isolate e poco frequentate richiedono una maggiore capacità di orientamento ed esperienza, seguendo tracce poco evidenti, e qualche fatica in più, ma ripagano con un rinnovato senso di avventura e scoperta.